giovedì 3 dicembre 2009

recensione n. 1 - Lorenzo Masenello su Accordo.it

Ritengo doveroso iniziare questa recensione con una precisazione: questa non sarà una critica analisi di questo EP fresco di stampa recentemente licenziato da Frank Varano e soci. Piuttosto sarà il grido di gioia di un fan. Potrebbe essere altrimenti? La stima ed il rispetto non si improvvisano, si conquistano sul campo. E io stimo molto questi ragazzi. E se a questo aggiungiamo una completa sintonia nei gusti musicali, affinata in qualche anno di frequentazione, e sfociata poi in una bella amicizia….. Spero che gli Accordiani mi perdoneranno per tutto ciò. Veniamo quindi ai PNR.
Questo gruppo nasce da una iniziativa di Frank Varano, conosciuto da moltissimi Accordiani per essere l’ideatore ed instancabile promotore dei “Grappa Guitar Camp”. Frank cercava alcuni partner per realizzare il suo “Progetto non raggiungibile” e trovò una valida spalla in Toni Carrara, batterista conosciuto in alcune esperienze in band del bassanese, e nel cantante ed autore di testi Diego Pettena, contattato tramite il sito www.vicenzalive.it. I tre realizzarono un primo album nel 2002 “Prova un’altra volta”, con musiche di Frank e testi di Diego, con lo stesso Frank impegnato in tutti gli strumenti, esclusa l’ottima batteria di Toni.
L’evoluzione del progetto, per una serie di motivi, rimase per qualche tempo in “stand by”, per ripartire un paio di anni fa, con il reclutamento di Davide Zamberlan al basso, anche lui avvicinato tramite il sito di VicenzaLive, realtà di cui Davide era appassionato animatore. I quattro iniziarono una serie di date nei locali del vicentino facendosi notare per un’esplosiva proposta di “rock dalla A alla Zeppelin”, suonato con grinta, classe e convinzione. Il repertorio attraversava trasversalmente 20 anni di ottimo rock, passando da Beatles a Van Halen, passando per Stones e Queen. La band si faceva e si fa notare dal vivo per un “volume di fuoco” da vera macchina da guerra, con un tiro ed una coesione unica, sfruttando le indubbie qualità dei singoli che vertono nell’ eniciclopedico playing di Frank, capace dal vivo di infiammare qualsiasi situazione, nel drumming potente e fantasioso di Toni, nella solidità di Davide e nella splendida voce di Diego, perfettamente a suo agio anche nel confrontarsi con mostri sacri quali Freddie (Mercury) e Robert (Plant). Eccellenti anche i cori, vera marcia in più rispetto alle altre cover band di zona.
In questi mesi di rodaggio dal vivo la band non ha tralasciato la proposta di musica originale, proponendo alcuni brani del primo album del 2002, ma iniziando ad affinare i brani che ora costituiscono questo Promo Cd di quattro tracce che, speriamo, sia soltanto il prologo di un album completo.
Ma com’è in ultima analisi questo CD?Bene (parafrasando gli Stones) It’s Only Rock ‘n’ roll, è solo un disco di Rock ‘n’ roll, ma ci piace, eccome! Piace perché è fresco, ben suonato e registrato, con canzoni godibili e che “ti entrano” e ti ritrovi poi a cantarle per strada. Piace perché è un lavoro genuino ed appassinato, piace perché è suonato e cantato divinamente. Nominavo prima il “playing enciclopedico” di Frank ma mi sbagliavo, per difetto. In questi brani troviamo invece un vero “Bignami” della “Bibbia del chitarrista rock”, con alcuni sprazzi di classe assoluta. Ma non solo Frank eccelle, tutta la band risponde concretizzando quella coesione maturata dal vivo di cui riferivo in precedenza.
Non fatemi dire altro, contattate il “Boldissimo management” (che segue ora professionalmente le relazioni del gruppo – boldman@alice.it) e procuratevi questo promo CD.Ne vale la pena, garantisco.


Lorenzo Masenello
Pubblicato da davide zamberlan alle 12:47 |  

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