casa di dante
Domenica mattina. Sms di Frank "Stasera vi porto in un posto speciale - prendete le giacche pesanti".
Domenica pomeriggio. Sala prove. Cristina pulisce il vetro, io passo l'aspirapolvere. Frank salta in giro come un bambino e ci svela "Vi porto da Dante - vi porto a casa mia".
Domenica sera. Casa di Dante. Se avessimo perso la Grande Guerra ora si troverebbe in Austria. Abbiamo vinto: quindi Comune di San Nazario, un bel pò di curve da Romano d'Ezzelino. Salti giù dalla macchina, e sarà dicembre e senti che questa aria fredda può solo riempirti i polmoni di "roba buona", e sarà che i lampioni si fermano 300 mt prima e il traffico qui non sanno nemmeno cosa voglia dire, che ti basta alzare la testa e quando sei partito non ti ricordi che c'erano così tante stelle, e toh!, ma questo è il rumore di un aereo e, molto dopo, tornando a valle avvistamento lepre che attraversa la strada batte avvistamento di gatto che attraversa la strada 2 a 1 (io dico lepre - Cristina non ha visto).
Casa di Dante è l'agriturismo di proprietà di Dante e moglie (Agriturismo Citton, un pò di pubblicità non guasta). Solo cibo che Dante coltiva con le proprie mani (solo il pane lo prende in paese). Tagliatelle divorate; brasato e patate eravamo un pò sulle gambe e sono avanzate 3 fette (delle 10 serviteci); vino (mi dicono ottimo) - 2 bottiglie. Panettone biologico (che viene da Castelfranco però, ma tant'è - la qualità si masticava cmq tutta).
Nel mezzo di quelle 3 ore passate sul Grappa chiacchere e musica: la nostra (prova cori, primi abbozzi della prossima canzone) e quella di Dante...
Dante, a 13 anni ha subito l'amputazione di una parte di mano (non mi dilungo, non siamo mica a "Dr. House"); a 37 ha deciso di imparare a suonare la chitarra; a 51 (cioè ai giorni nostri - portati splendidamente) sta per vedere la luce il suo secondo CD. Evito l'inutile panegirico e non mi soffermo sull'eventuale uso delle dissonanze/assonanze suonate in scala semidimuita da una eventuale dieta ipocalorica. No, miei cari, è facile dire che le canzoni che uno scrive partono tutte dal cuore - qui dentro c'è cuore; esperienze di vita; recupero delle tradizioni culturali della propria zona in primis l'uso di un dialetto che si parlava molto tempo fa; l'uso dei modi di dire che noi trentenni dobbiamo ripescare dagli angoli della nostra soffitta mnemonica; le continue citazioni di arti, mestieri ed attrezzi che sfido chiunque ad indovinare (smalfarola tanto per iniziare); recupero della storia della propria famiglia.
Il tutto con semplicità e schiettezza, 3 accordi e via.
Tanto di cappello.
ricominciare da 10
Ricominciare proprio da 10, risuonando nel posto da dove siamo partiti con la nostra piccola avventura. Una data particolare la prossima all'Harrys Bar di Thiene, per un mucchio di motivi.
10 concerti
Era l'obiettivo minimo per dare uno slancio ai nostri "sogni di rock'n'roll" (cit.).
Obiettivo raggiunto, grazie anche "al provido intervento che operò quel sacramento di" (cit.) Boldissimo Management, l'uno e trino, "'o tastierista" (cit. colta), il 5° elemento della band.
non dimenticare mai da dove sei partito
Dall'Harrys Bar per l'appunto. 2/03/2007. Un grazie agli Artic Noise che divisero con noi il palco, un grazie a chi accorse a testimoniare la nostra prima esperienza live, un grazie a Teresa dell'Harrys per averci dato fiducia. Suonare per la decima volta quest'anno, e nel posto da dove siamo partiti, segna anche la linea ideale da cui salpare verso il nuovo obiettivo, far conoscere la musica di nostra produzione.
allacciate le cinture, stiamo per lasciare Hobbitville.
Mi sento un pò come Frodo Baggins (paragone forzato, ma è tanto per dare l'idea) - lascio (in modo momentaneo) il facile mondo delle covers (Hobbitville) per andare nel difficile e sterminato mondo della musica d'autore (Mordor). La Compagnia dell'Anello è cmq più forte ed agguerrita che mai, dato atto che al mio fianco c'è gente che ha maggiore esperienza a livello di concorsi.
Sotto a chi tocca.
Socialismo e barbarie
corro fino al limite...
pick-up my guitar and play...
non c'è posto...
compleanno e concerto...
Dopo di che, all'altezza dello Special Pub, girate a sx (via Segafredo) e proseguite sempre dritto; dopo 500 mt sulla sinistra trovate il Centopercento.
se c'è molto rumore di sera...
Oltre a ciò va detto che ieri sera sono venuti particolarmente bene anche i brani di nostra composizione, il che non può che farci piacere dato l'obiettivo di immergerci sempre più nel mondo della "musica propria". E riguardo a questo non posso nascondere il fatto che non vedo l'ora di preparare una serata di soli brani propri. Col tempo...
Non ci resta altro che ringraziare tutti quelli che sono venuti ad ascoltarci (non pochi vista la serata infrasettimanale); in particolar modo Mautryx per le riprese, Manager e gli altri amici di VL, Vilorenz (grazie mille per il CD) e tutti gli amici/colleghi di Frank che ci hanno sostenuti per tutta la serata! Come sempre stay tuned...the boss is back.
Boldissimo Management
Il management si occupa principalmente di procacciare serate, dei contatti coi locali, dei concorsi e dei rapporti con pubblico e stampa che riguardano il gruppo. Chi volesse contattarci, perciò, lo può fare cliccando sull'apposito link "contact us" situato sulla destra; così facendo invierete una e-mail al management il quale provvederà a fornirvi tutte le informazioni che desiderate. Sempre inviando una e-mail al BoldMan potete chiedere di essere inseriti nella nostra mailing-list e di ricevere periodicamente notizie riguardo il gruppo. Se preferite invece essere informati tramite sms basta che inseriate nella mail il vostro numero di cellulare e che esplicitiate l'intenzione di ricevere le news mediante un messaggio.
Boldissimo Management
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demo
Demo – Caserma Ederle, 3 Luglio 2004
Un amore Non Normale
Esperimento Alla Mia Voce
You Really Got Me (Van Halen)
Ain’t Talkin’ ‘bout Love (Van Halen)
Pretty Woman (Van Halen version)
Sweet Home Alabama (Lynyrd Skynyrd)
Come Together (The Beatles)
My Sharona (The Knack)
tra un wurstel ed una lotteria...
the Boss is back...
Tre gruppi molto quotati che hanno soddisfatto le pretese dei molti amici giunti al locale per l'occasione. A noi pnr l'arduo compito di dare il via alla festa; 45 minuti di rock and roll pompante che hanno scaldato gli animi dei presenti e li hanno gradualmente preparati ad affrontare i veri protagonisti della serata: i mitici Dream on Ash! Quest'ultimi veramente in grande spolvero. La gente non aveva occhi (ed ovviamente orecchi) che per loro. Bravissimo Sergio alla voce, Luca ed Elena alle chitarre, theFridge al basso e Pallino alla batteria...complimenti a tutti e, ovviamente, tanti auguri!
Concludono la serata gli special guests: I Profeti del Decibel. Qui c'è poco da dire di nuovo rispetto a quello che molti hanno già detto del gruppo in questione: proviamo con l'attribuir loro l'appellativo di "mistici"...ma credo che anche questo sia già stato utilizzato in più di una occasione. Scherzi a parte...è una goduria assistere ad una loro esibizione. Jena lo si sà...a parer mio potrebbe salire sul palco da solo e tener banco per due ore senza che la gente gli stacchi gli occhi di dosso. Showman così se ne vedono pochi a questi livelli; e poi ha una voce fantastica! Hanno poco da invidiargli, a livello di tecnica, anche gli altri profeti ossia Robiguitar, Faent, Siro e Paolo (rispettivamente chitarrista, tastierista, bassista e batterista della band). Bravi, bravi e bravi.
Concludo con un doveroso ringraziamento verso tutti gli amici che sono venuti a condividere con noi questa (o meglio: "codesta" come direbbe Jena) bellissima serata, a cominciare dai VL Luxor, Mariomexxx, il sempre presente Bastian, il Manager, il grande Mike83 ed i suoi amici, per poi passare ai miei amici che ormai mi seguono da anni ovvero Nazza, Pixi e Julia...e via via tutti gli altri dei quali, al momento, non ricordo il nome. Un sincero "grazie" va anche a chi ha preparato le prelibate torte che hanno deliziato i palati di tutti noi prima, durante, e dopo le esibizioni. Grazie a tutti.
Amici: the Boss is back...stay tuned!
...tu chiamale se vuoi emozioni
Grande serata quella di ieri sera. Iniziano la festa gli Artic Noise con il loro sound che pompa. Molto bravi, veramente, Patrick, Max, Claudio e "Manola". Gli animi dei molti amici giunti per l'occasione (che ringraziamo sentitamente) si scaldano velocemente sulle note di Panama, Enter Sandman, Alive e molte altre. Poi tocca a noi. Si parte a cappella con i Queen, si prosegue con i Van Halen, Jimi Hendrix e via via tutte le altre. Tutto all'insegna del divertimento...altrimenti che gusto ci sarebbe a suonare! Il feeling tra di noi non si è perso, fortunatamente, col tempo. Frank e oak sempre più maestosi (oh..ormai ci suono assieme da 5 anni ma trovo ancora il modo di stupirmi quando li sento e li vedo suonare) e un theFridge, stakanovista nell'occasione, da subito in sintonia con noi: bravissimo. Peccato per quella versione, non "a cappella" bensì "con cappella" del sottoscritto (aimè...l'impotenza), di My Sharona...ma credo non sia bastata a guastare la serata. Mi farò comunque perdonare.
Concludo ringraziando tutti gli amici che sono venuti all'Harry's per trascorrere assieme a noi ad agli Artic Noise una piacevolissima serata di puro rock 'n roll, nonché i gestori del locale sempre molto gentili e disponibili. Alla prossima, stay tuned...
bio
Frank Varano iniziò a comporre le canzoni per questo progetto già nel 1994, ma a causa di ripetuti impegni lavorativi e della mancanza di altri musicisti con cui collaborare, il progetto fu rimandato di continuo. Nel frattempo iniziò a scrivere brani strumentali in acustico, senza sentire il bisogno di trovare un cantante o altri musicisti. Una volta trasferito in Italia, nel 1998, decise però di ripartire con la sua antica passione: il rock and roll.
Il chitarrista si diede subito da fare ed in poco tempo entrò in contatto con alcune rock band del bassanese. Verso la fine di quell’anno conobbe il batterista Toni Carrara con il quale militò nei crazy dog, cover band dal suono potente ma, purtroppo, con una durata breve. In seguito allo scioglimento del gruppo, Toni e Frank continuarono a trovarsi occasionalmente per delle jam sessions; fu proprio in questo contesto che ebbe vita l’idea di realizzare un progetto rock originale.
Convinto della bontà della sue intezioni, nell'ottobre del 2001 Frank inserì un annuncio su vari siti internet musicali della provincia cercando un cantautore che desse il suo contributo per completare il progetto. Nel frattempo continuò comunque a dar sfogo alla sua vena artistica ideando e componendo nuovi pezzi.
Nel febbraio del 2002 Diego Pettena, giovane cantante seraticense, rispose all'annuncio. Frank gli spedì un CD con le idee che aveva sviluppato, idee che piacquero fin da subito al cantante che decise perciò di approfondire il discorso con i due musicisti in vista di una possibile collaborazione. Frank e Diego si incontrarono per la prima volta in un locale del capoluogo berico e lì parlarono del progetto; accomunati dalle stesse concezioni musicali, i due decisero di tentare di intraprendere seriamente questo nuovo progetto e concordarono di iniziare a scrivere i testi dei brani che il chitarrista aveva composto.
L’intesa fu immediata. In poche settimane furono aggiunti ai brani voce e batteria. Dopo otto anni perciò, il progetto che vagava nella mente di Frank fu finalmente completato. Frank, Diego e Toni diedero vita al Progetto Non Raggiungibile.
In seguito all’ufficiale formazione del gruppo, i tre membri si diedero da fare per cercare un bassista e completare così la band. Nel corso degli anni si alternarono in questo ruolo diversi musicisti, cosa questa che rallentò di parecchio l’attività, sia live che studio, dei ragazzi e che li costrinse addirittura, tra il 2005 ed il 2006, ad un lungo periodo di stop.
In occasione di una festa organizzata dalla community di un portale musicale che promuove la musica del vicentino (vicenzalive.it), i pnr conobbero Davide “thefridge” Zamberlan, promettente bassista di Monticello Conte Otto, il quale accettò volentieri di entrare a far parte del “progetto”. L’intesa con Davide fu, sin dall’inizio, molto buona; dopo pochi mesi i quattro furono pronti risalire sul palco.
Attualmente, in seguito anche all’intrapresa collaborazione con un agente locale che si occupa dell’organizzazione delle serate, i pnr sono ben presenti sulla scena live del vicentino, veronese, padovano e trevigiano. Contestualmente i quattro ragazzi sono alle prese con la composizione e l’arrangiamento di nuovi brani inediti in vista di una possibile uscita discografica futura.
music
Un amore non normale (mp3) (lyr)
Io non ritornerò (lyr)
L’unico al mondo (lyr)
Esperimento alla mia voce (mp3) (lyr)
Casa di Dante (strumentale)
Quel sorriso (lyr)
Mollami (mp3) (lyr)
Fuoco che espande (lyr)
Ave (strumentale)
Un amor que no es normal
Lyrics by diego pettena.
Vai alla recensione di Gufetto.it
Vai alla recensione di Rockon.it
Vai alla recensione di Tam Tam(allegato musicale del GdV)
Puoi acquistare il cd Prova Un'altra Volta ordinandolo via mail. Per effettuare l'ordinazione clicca qui.
davide "thefridge" zamberlan - bass
Nato a Vicenza in una misteriosa notte del 1976, condivide con Albert Einstein la stessa data di nascita e l'essere mancino (anche se lui preferisce dire "sinistro").
Davide inizia a strimpellare all'età di 15 anni la chitarra classica e, cosa che lo accomuna al grande
Si succedono negli anni i seguenti gruppi: Line Out (hard rock), Symphosio (unico esperimento di musica inedita che il nostro ha affrontato finora nella sua carriera), The Club (Blues), gli indimenticabili Flez Bon (hard rock), Dream on asH (rock), Clockwork (hard'n'heavy), Spifferi Daria (r’n’b) 3ee D blues band (blues acustico), Artic Noise (hard'n'heavy).
Nel mentre, durante una jam organizzata dal sito www.vicenzalive.it incontra frank e laga e se ne innamora perdutamente (cosa che la sua affascinante Cristina riesce a perdonare ma che a difficoltà tuttora sopporta) e decide sia cosa buona e giusta entrare a fare parte dei pnr, abbandonando tutti gli altri progetti musicali a cui si stava dedicando. I risultati ottenuti, uniti all’apprezzamento del pubblico e delle groupies gli stanno dando ragione!
Davide suona con:
Bassi: Fender Jazz bass year 2003 made in Mexico; Rickenbacker 4001 year 1980 made in USA.
Ampli: Trace Elliott combo 150w mod. 715smc.
Pedaliera: Zoom 506 bass.
Microfono: Shure SM58.
toni "oak" carrara - drums
batteria acustica: YAMAHA OAK CUSTOM 8000; misure tom 8-10-12-14 cassa 22x18; piatti Ufip - Zildjian; pedale DW 5000; pelli REMO Powerstroke; bacchette Vic Firth.
Batteria elettronica: ROLAND con modulo TD-10.
frank varano - guitar
Tra il 1996 e il 1997 a Chicago (USA) registrò due CD di musica acustica strumentale, riuscendo a vendere qualche migliaio di copie in pochi mesi nonostante la mancanza di una casa discografica. Nel 1998 andò a vivere nelle montagne del bassanese (VI), dove lo spazio e la tranquillità contribuirono a fornire un ambiente perfetto per comporre e registrare musica. Le sue composizioni dimostrano una capacità di intrecciare strumenti diversi senza che il tutto diventi troppo pesante. Le sue canzoni ti fanno venire la voglia di ascoltarle. Il suo motto è "passione calcolata" la quale, accoppiata con una presenza live d'alto livello, contribuisce a posizionare il chitarrista ai vertici del panorama rock vicentino.
Frank suona con:
diego "laga" pettena - vocals
Nel 1993 fondò, assieme ad alcuni amici, il gruppo degli "altovoltaggio". E' con loro che cominciò a scoprire il vero significato della musica; suonare, per lui, era un modo per condividere con altri, emozioni che niente al mondo gli sapeva dare, era un modo per trasmettere i suoi sentimenti, le paure e le gioie, per far conoscere alla gente quelle cose che, in qualsiasi altro modo, non sarebbe stato capace di comunicare; in definitiva cantare per lui era ed è un modo di vivere la sua vita e di farla conoscere alla gente. Ora è la voce del "progetto" al quale dedica tutto se stesso e nel quale crede sin dal giorno in cui, con frank e toni, diede vita a questa nuova esperienza.