martedì 22 giugno 2010

la festa della famiglia

Un Pet particolarmente illuminato, riportano gli storici, ad un certo punto del concerto, rimirando le minacciose nubi sembra abbia esclamato: "deve piovere, come sempre nei migliori concerti!".

Soave, 13 giugno: in fondo le telefonate di rassicurazione che "no non sta piovendo qui e nemmeno minaccia", "partite pure che non ci sono problemi", "sì sì tutto tranquillo ci hanno assicurato che è una nuvola passeggera", dicevamo le telefonate di rassicurazione suonavano un pò come una presa in giro, nonostante la speranza di non vedere rovinata una giornata come quella che si stava preannunciando, bel concerto in un posto magnifico e cena successiva con un bel pò di amici che si erano sobbarcati il passaggio di frontiera Vicenza-Verona solo per 4 individui sporchi e mal vestiti; sì, insomma, si vedeva che le nuvole erano da pioggia/temporale...
Ciò nonostante, fino circa a metà concerto tutto liscio. Dopo di che, fuga generale del folto pubblico sotto gli alberi o sotto i gazebo, ma in fondo era pioggerella, e Frank lo si leggeva in faccia che in Vietnam ne aveva viste di molto peggio, Davide nemmeno si bagnava (sia stato l'albero o l'alone di santità e misticità?), Toni era semi coperto da un ombrellone da spiaggia, e Diego ha fatto il militare a Meledo.

Pertanto, rock suonato come si deve per 2 ore filate filate, e dopo, tornato il bel tempo e arrivata la fame, un banchetto degno di nota. Una bellissima giornata insomma, una festa della famiglia PNR che speriamo di ripetere quanto prima.

stei tiund, de boss is beck!



Pubblicato da davide zamberlan alle 11:32 | 2 commenti  

fotteniamocene e spachemo tutto diobbon, alias Recensione n. 7 - rockit

recensione di un unto dal Signore, tale Antonio Garosi - 23 anni.

Hard rock e niente di più. Ecco cosa dovrebbero essere i PNR, e se queste due parole avevano poco senso già dagli anni 70 in Inghilterra e USA figuriamoci oggi in Italia.
Vi ricordate i
Dhamm? Il gruppo rock la cui canzone "Fra cielo e terra" era la sigla dell'anime di Street Fighter? I PNR sembrano i Dhamm tornati insieme sotto minaccia del fanclub. Il recente Ep, "In Movimento - Parte I", è una pallida dimostrazione della mentalità della band vicentina, tecnicamente ineccepibile ma dallo stile veramente sterile. Le quattro canzoni descrivono il movimento secondo diversi aspetti, eppure l'unica cosa che fanno muovere è la mascella dagli sbadigli: chitarre dai suoni arcaici, riff ampollosi, assoli pleonastici, ritmiche soporifere, a completare una voce super effettata e dei testi scritti con un accento su tre sbagliato ("La vità"; "Spaventì"; "Brividì"; "Nascondì"; "Stato d'animò"; "Tragicà"; "Sfogliaré"; "Affligertì"; "Stimolì").
Che cosa spinge cover band di Kiss, Led Zeppelin e Aerosmith a scrivere canzoni originali ancora non ci è dato saperlo, certo mi è facile immaginare i PNR un venerdì sera qualsiasi in un pub semivuoto del centro.



commento alla recensione da parte nostra

Che cosa spinge uno sbarbatello a recensire album di un genere che non gli piace non ci è dato saperlo, ma ci è facile immaginarlo con il poster di Manuel Agnelli sopra al lettino nella sua camera, nella solitudine dei suoi weekends a recensire annoiato musica del neozoico.
Tanto per non essere prosaici e strafottenti ma per andare al sodo, sinceramente non ci interessa avere o meno una buona recensione da rockit come da qualsiasi altro sito, ma ci interessa avere una recensione onesta che si basi su questioni tecniche, stilistiche e di contenuti e non sulle opinioni, sulle turbe psichiche e sul numero di sbadigli del chicchessia di turno. E soprattutto sulle supposizioni, nemmeno tanto documentate (Kiss e Aerosmith non sono certo i gruppi di riferimento dei PNR) di una persona che (lo si evince dal fortunato e seguitissimo blog che il nostro recensore cura) ritiene che il mainstream, l’easy listening, la musica pop e tutto il genere “commerciale” sia da termovalorizzare.
Vista, infine, la rilevanza mediatica che il portale Rockit rappresenta per tutti i gruppi emergenti (e non solo emergenti) italiani e l'infinità di contatti di tutti i generi (produttori, case discografiche, etichette di distribuzione, promotori etc) a cui apre le porte per tutti gli iscritti, è inutile dire che una simile recensione, una volta portata a conoscenza ai vari "attori" del mercato musicale, se non le "stronca" sul nascere sicuramente riduce di parecchio le possibilità di emergere per il gruppo in questione. Se il sig. Antonio Garosi, dall'alto della sua esperienza e compentenza in materia, dimostrata altresì dal suo seguitissimo blog, è disposto ad assumersi la responsabilità di segnare in tal modo la carriera artistica di un gruppo emergente...non ci è dato saperlo.
Noi non siamo sicuramente il nuovo fenomeno che scalerà le classifiche, ma riteniamo che il nostro lavoro vada valutato onestamente e con professionalità, cose che il Sig. Antonio Garosi ha esaurito nel tentativo di vincere il I° incontro a “Street Fighter”.
PNR
Pubblicato da davide zamberlan alle 09:08 | 3 commenti  
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